Lo scorso 4 luglio, presso il Centro Congressi Auditorium Aurelia, si è tenuto il Convegno Salute & Scienza, Quando la farmaceutica rispetta la natura e incontra la dignità umana, un incontro promosso e organizzato da LNAge che ha rivolto la sua attenzione non solo a tematiche scientifiche e farmaceutiche ma anche a questioni di etica applicata e di geopolitica.
Con questa occasione di dibattito e di confronto LNAge ha inteso anche presentare i suoi migliori dispositivi medici e cosmetici funzionali, non solo per illustrarne l'efficacia ma anche per segnalare che presto saranno sempre maggiormente promossi e diffusi non solo sul mercato nazionale ma anche nello scenario europeo e internazionale.
I panel del Convegno Salute & Scienza sono stati, infatti, la sede migliore anche per presentare Switz Pharma, una nuova realtà nata su iniziativa di LNAge, con il determinante contributo di altre aziende italiane del settore chimico-farmaceutico, come, ad esempio IDI Group e MTF Biochemical Srl, e di soggetti privati, che intende promuovere le eccellenze del farmaceutico made in Italy in un contesto internazionale e offrire un know how ampiamente collaudato che si concretizza in attività di ricerca, sviluppo e produzione di farmaci, dispositivi medici, cosmetici funzionali e integratori alimentari ma anche in servizi di consulenza e marketing.
Quel che però accomuna maggiormente le aziende e i soggetti che hanno contribuito alla nascita di Switz Pharma è non tanto e non solo un obiettivo imprenditoriale di ampio respiro e dai larghi orizzonti quanto, piuttosto, un ideale etico.
Come ha ricordato Monsignor Paolo Ricciardi, Vescovo Ausiliare e Delegato Centro per la Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma, nel suo intervento di apertura la cura è sempre anche com-passione, patire con l'altro, con il paziente, riconoscersi nella sua sofferenza e farla propria per alleviarla e guarirla. È da questo anelito, come ha ricordato il dottor Daniele Avitabile, Product Manager di IDI Farmaceutici, che uno storico gruppo della farmaceutica italiana come l'Istituto Dermatologico dell'Immacolata, nato in un contesto religioso, ha avviato la sua attività: creare unguenti e ritrovati galenici che potessero alleviare le sofferenze dei poveri e dei bisognosi delle campagne romane.
Le stesse convinzioni e le stesse motivazioni guidano, oggi, i partner di Switz Pharma: la sfida che hanno accettato è produrre e portare sul mercato europeo e internazionale prodotti farmaceutici e dermocosmetici di elevata qualità, formulati e sviluppati in Italia, a prezzi accessibili al grande pubblico, alle persone comuni e ai soggetti più vulnerabili, come gli anziani, che, come ha ricordato nel suo case study la dottoressa Elena Gallinacci, Chirurgo Vascolare ed esperta in Vulnologia del Gruppo INI di Grottaferrata, sono quelli maggiormente soggetti alle patologie della pelle, e non solo.
Il Convegno Salute & Scienza è stato, dunque, l'occasione per esplicitare delle opzioni morali profondamente condivise che, per questo, guidano l'azione quotidiana e le scelte imprenditoriali di un gruppo di professionisti di elevato spessore. Un'azione e delle scelte che si traducono nell'obiettivo complessivo di individuare le eccellenze dei settori farmaceutico, chimico e biotecnologico italiani e di metterle a fattor comune sotto un brand che possa proporsi sullo scenario internazionale con un carattere inconfondibile i cui tratti salienti sono il rispetto per l'ambiente e per la persona, la ricerca constante della massima qualità di processo e di prodotto e la volontà di raggiungere, con questa qualità che tutto il mondo riconosce nel cosiddetto made in Italy, un pubblico quanto più ampio e variegato possibile, per incidere positivamente sulla vita e sul futuro dell'umanità e del pianeta.